La parola Master è un termine che identifica in D&D colui che tiene salde le redini del gioco e propone le situazioni ai PG. Come molti, sono cresciuto nei giochi di ruolo grazie a D&D e per questo uso spesso questo termine come modo più generico per indicare quello che in altri sistemi è chiamato Narratore. Al di là di quello che credono i più, il master non è altro un giocatore come gli altri, solo che il più delle volte ha compiti diversi dagli altri giocatori e per questo tende a non sembrare un vero e proprio giocatore ma più un arbitro o un narratore (per questo non amo molto la parola narratore usata in questo contesto).
Se siamo quindi dei giocatori di giochi di ruolo possiamo anche prendere il ruolo di master. Questo cosa vuol dire? Semplicemente che, in base al regolamento usato, i nostri compiti saranno diversi da quelli del giocatore che interpreta un personaggio.
Spiegare cosa significa essere master è un compito impossibile senza riferirsi direttamente ad un sistema di regole principale, quello che si può dire al riguardo è che, in quanto giocatore (seppur con funzioni diverse), lo scopo del Master è divertirsi assieme agli altri al tavolo. Questo in automatico implica che gli altri giocatori non debbano vedere il master come qualcuno che deve fornire un qualsivoglia servizio.
In molti sistemi di regole in master ha il compito di gestire le insidie che il gruppo si trova ad affrontare e spesso ha il dovere di conoscere per bene le regole e alle volte può variarle a suo insindacabile giudizio. In tanti giochi ci sono informazioni conosciute solo dal Master e in altrettattanti il master deve riuscire a bilanciare le situazioni di difficoltà. In tutti questi casi è necessario che il master sia onesto con se stesso prima e con i suoi giocatori poi. Non dovrebbe mai agire in contrapposizione al gioco ma in armonia con esso; se al master spetta di gestire gli antagonisti del gruppo non deve farlo considerandola una sfida tra lui e il gruppo ma pensando a fornire al gruppo di gioco una sfida in grado di divertirli.
Un'altra cosa che il Master deve sempre sapere fare è quella di permettere ai giocatori di attuare le loro intenzioni senza imporre la sua volontà per sbarragli la strada (se volete approfondire il concetto andate qui e qui).
Infine l'ultima cosa che serve necessariamente ad ogni master è il comprendere che tipo di gioco vogliono fare i giocatori al tavolo. Se non amano approfondire i loro personaggi o creare sessioni dove parlano tra loro invece che agire, deve proporre storie in cui la componente azione sia preponderante, al caso opposto vanno proposte avventure misteriose, investigative con personaggi secondari e non giocanti a tutto tondo. E ad ogni modo deve lasciare sempre una punta di interpretazione nell'azione e una punta di azione nell'interpretazione in modo da far sentire sapori diversi a questi giocatori che potrebbero diventare esplorazioni future.
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