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giovedì 18 agosto 2011

Come perdere una città nel mondo reale

Avendo ieri recensito Lost city of Golarion mi sono tornati alla mente ricordi passati che possono essere applicarli un po' ai giochi di ruolo. Il libro in questione in effetti non offre niente che una persona con un po' di buon senso e qualche conoscenza non possa fare da solo. Del resto credo che anche la persona più impegnata del mondo riesca a trovare il tempo di buttar giù un plot per una città. Al più il difficile da fare sono le mappe, ma quando ci si trova davanti a qualcosa di inutile comunque dal punto di vista del tavolo da gioco, allora si può lavorare da soli.
La prima cosa che ho pensato leggendo della città che un tempo volava e poi è caduta al suolo è stato che il plot non era solo banale, ma anche che l'avevo già fatto giocare usando il Serpent in the fold delle scarred lands. Sky Keep era infatti un punto in cui dovevano dirigersi i PG ed era un città volante (e semovente) che era caduta in cima ad un monte.
La seconda cosa che ho pensato è stato invece che all'epoca avevo scaricato una foto del machu picchu per usarla come handout per i giocatori.
Il terzo pensiero è stato che alla fine Machu Picchu non è altro che una rappresentazione esistente di quanto descritto nel libro che stavo leggendo, ossia un città misteriosa, un tempo fiorente ed ora decaduta.
Allora possiamo sicuramente cercare gli spunti che vogliamo nel mondo attuale per ricercare città perdute e da esse iniziare a pensare alla loro variante nel nostro mondo, con il vantaggio, non secondario, che le faremo aderire perfettamente all'ambiente di gioco che stiamo usando.
Ok, non sono mai stato sul Machu Picchu (anche se devo ammettere che avevo valutato il Perù per il viaggio di nozze), ma ho avuto lo stesso la fortuna di visitare città dimenticatiche e perdute. Se anche voi lo avete fatto non dovrete fare grossi sforzi per ricordarvi le sensazione e la storia di quei luoghi.
L'ultima esperienza che ho avuto è stata a Creta nella perduta città di Knossos. Ma ricordo nitidamente di avere inserito i Fori Romani come elemento innovativo in costruzione in una città di una ambientazione originale che stavo facendo giocare.
Volendo preparare una città abbandonata tutta per noi dovremmo per prima cosa chiederci se vogliamo ispirarci ad un luogo reale che abbiamo visitato o che conosciamo, oppure descriverlo da zero secondo la nostra fantasia. Ad ogni modo, che lo si cerchi nella storia o lo si debba inventare bisogna riempire di informazioni questa check list:
  • Cosa ha reso disabitata la città? La risposta può essere molto varia, ma in generale va tenuto conto che nessuno lascia volentieri la propria casa. Per questo motivo potremmo dire che ci sarà un motivo che ha spinto (di solito forzatamente) le persone ad andarsene. In questi casi si parla di:
    • Eventi di forza maggiore: siccità, cataclismi, epidemie, guerre, spostamento delle rotte commerciali, motivi religiosi (che ne pensate della pratica dei sacrifici umani?)
    • Eventi sociali: la vita nella città non permette lo standard del resto del mondo e i giovani abbandonano la città in cui rimangono i vecchi che tendono così ad estinguersi
    • Entrambi i fattori: qui mi viene in mente l'isola di pasqua in cui l'estinzione degli abinanti si pensa sia dovuta al disboscamento alla cui base c'erano motivazioni sociali e che poi ha portato alla mancanza di risorse per l'isola
  • Come mai se ne è persa la memoria? Se pensate ad un qualunque scavo archeologico, potete di certo ritenere che dal momento in cui quello scavo era un luogo ridente e vivo al momento del suo ritrovamenteo c'è stato un periodo in cui quel luogo era forse conosciuto ma solo come racconto o storia o luogo mitologico. Allo stesso modo queste rovine che volete inserire nel vostro gioco dovranno avere le stesse caratteristiche. Quindi va stilata una lista delle motivazioni per cui la memoria si è persa e va mantenuta un po' di mitologia al riguardo per permettere ai PG di avere una base di ricerca se vogliono andarci o ottenere qualche info dai loro test di conoscenze.
  • Che fine hanno fatto gli abitanti? Indissolubilmente legata ai primi due punti, può darsi che i discendenti degli abitanti di questo luogo perduto siano ancora vivi, anche se non hanno più la memoria di dove vivessero i loro avi, oppure sono tutti morti il giorno che il vulvano ha eruttato e i loro corpi ricoperti di lava formano statue che rendono inquietante tutto il luogo.
  • Cosa rimane oggi? Va quindi descritto il luogo per cosa è oggi e cosa contiene, può darsi che ora sia il rifugio di nuovi abitanti di qualunque tipo, che tra le sue macerie si celi un potente segreto, che sia divento un posto vivo e ostile. Questo è ciò con cui interagiranno i giocatori quando saranno là e in generale il fulcro della vostra avventura/incontro.
Alla fine un po' di lavoro da fare ce nè, ma almeno sarà qualcosa di vostro e in un certo senso unico. Oppure se siete pigri o non avete nemmeno quel po' di tempo che serve per così poco, andate al post di ieri e comprate il volume suggerito. 


2 commenti:

  1. Un bello spunto quelle delle città abbandonate, sarebbe da approfondire. Credo che inserirò qualcosa del genere nel mio GDR. A proposito dell'estinzione delle società, se ti interessa, prova a leggere Collasso di Jared Diamond.
    Saluti.

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  2. Ho fatto una corsa su Wikipedia per vedere di cosa tratta il libro. Sono argomenti che in generale conosco quindi metto il tuo suggerimento nella lista dei libri che dovrò leggere (ma non posso garantire di farlo a breve visto che ho ancora un tomo da finire e uno da cominciare).

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