Ciao, sono Rudy Barbieri e sono l'autore e il manutentore di questo blog.
Fino ad oggi non ho voluto scrivere nulla su di me, in fondo non sono un gioco di ruolo e penso quindi sia fuori tema parlare di me. Nonostante ciò, credo che sia giunto il momento di metterci la faccia e raccontarvi un po' chi sono e da dove nasce la mia passione per i giochi di ruolo.
Da bambino volevo fare il veterinario... Sì ero molto piccolo. Alle elementari già avevo deciso di fare lo scrittore di sceneggiature (per cartoni animati o fumetti, in fondo ero pur sempre un bambino), poi alle medie e al biennio delle superiori i voti in italiano mi hanno fatto desistere dall'idea di diventare un giornalista (crescendo le ambizioni cambiano) e così mi sono specializzato nella mia seconda qualità, fare il programmatore di computer!
Nei miei sogni c'era magari la possibilità di diventare un game designer, ma l'Italia non è il paese più adatto a questo scopo.
Il mio primo incontro con il mondo dei giochi di ruolo è avvenuto nel lontano 1989 quando leggendo The games machine (mi sembra il 6° o l'8° numero della rivista) mi imbattei nella recensione di GURPS, in quel tempo infatti la rivista di giochi per computer trattava anche di giochi di ruolo.
Leggendo quell'articolo mi era scattata una scintilla in testa e non riuscivo a togliermi dalla mente le infinite possibilità che un gioco di quel tipo poteva offrirmi.
Vivendo in provincia di modena, l'accesso a negozi specializzati del genere mi era pressochè negato. Così dovetti aspettare fino al 1994 per iniziare sul serio con i giochi di ruolo. Presi il mio bell'AD&D ed iniziai a studiarlo. Presi poi a frequentare un club di giochi di ruolo di Rio Saliceto e anche grazie ad un mio professore delle superiori, legato al treemme di modena, divenni un appassionato di giochi di ruolo.
In questi anni feci la mia prima apparizione in quello che diventerà il campionato GDR.
Nel 1998 ebbi il mio primo vero lavoro come sviluppatore di computer e per una strana coincidenza della sorte, scoprii tramite un amico comune, che il mio capoufficio faceva i giochi di ruolo. In quel periodo il club di Rio Saliceto si era quasi estinto ed io non lo frequentavo più, ma continuavo a coltivare la passione a casa con i miei amici. Scoprire che il mio capoffucio giocava a D&D (Scatola rossa) fu una piacevole sorpresa, inferiore soltanto a quella di scoprire che giocava dietro a casa mia con altri amici.
In breve, in un piccolo paese di provincia (Concordia sulla Secchia), si trovavano abitualmente ben 12 giocatori di ruolo.
Il problema di giocare a casa propria è soprattutto dei vicini che non amano gli schiamazzi che alle volte l'interpretazione impone. Così nel 1999 fondammo il club Multiverso. Facendo i conti delle spese riuscivamo a campare anche rimanendo in 12 (i fondatori).
Ben presto il numero dei soci crebbe e riuscimmo a fare anche diverse convention di discreto successo.
Tra il 2002 e il 2004 feci parte dello staff del Game Network (poi Raven Cup) dapprima come rappresentante di macroregione Emilia Romagna e poi come parte dello staff di recensione delle avventure del circuito.
Poi pian piano gli impegni hanno ridotto sempre di più il tempo a disposizione per questa passione, il Multiverso ora vede una nuova dirigenza molto abile che ne ha allargato il numero di iscritti (ed ottenuta una nuova bella sede). Giunse quindi il tempo di lasciare un ruolo attivo nel gioco di ruolo per godermelo senza troppe responsabilità.
Da due volte o più a settimana, mi ritrovo con i miei storici amici una volta sola e spesso più che giocare chiacchieriamo del più e del meno.
Dal 2010 sono sposato con l'amore della mia vita Cristina che anche senza giocare ai giochi di ruolo mi è sempre stata accanto in tutti questi anni (e ha portato tanta pazienza quando me ne andavo in giro per tornei).
Adesso basta parlare di me, date un'occhiata in giro nel blog, sicuramente ci sono cose più interessanti da leggere.