Nell'esaminare il caso in se ci possono essere varie spiegazioni:
- La casa è infestata dagli spiriti che credendosi ancora i possessori della stessa riordinano tutto
- Nella casa si è stabilita una colonia di folletti che giocano a spostarmi la giacca
- La giacca è in realtà un artefatto senziente di immane potenza che tra le sue funzionalità possiede quella di riporsi al suo posto
- Mio moglie la mette in ordine
Quello che voglio dire è che dietro a quasi tutti i fatti inspiegabili, si cela una spiegazione a volte banale. Questa consapevolezza ci può portare a scrivere avventure veramente interessanti.
Facciamo un esempio meno ridicolo del mio, il libro L'occultista è ambientato negli anni 20 dove in america è esplosa la moda dell'occultismo e il protagonista è pagato per valutare se i fenomeni a cui assiste sono realmente manifestazioni parnormali. Nel suo percorso mostrerà vari trucchi che i medium che incontra adottano per far sembrare inspiegabile qualcosa di assolutamente normale.
In ogni ambito del gioco di ruolo si possono trovare questi espedienti, supponiamo che ci sia un mostro in una grotta e che esiga una vergine all'anno per placare la sua ira e cibo tutti i giorni, magari non è atro che un mago che grazie a qualche incantesimo ha persuaso la gente del posto della presenza del mostro e nel frattempo si fa mantenere e si è costruito un harem.
In poche parole il fatto che qualcosa non sia vero non implica automaticamente che la gente non ci voglia credere, questo può spingere persone ad aprofittarsene e ci permette di scrivere ottime avventure.
In un'avventura che scrissi in passato, i PG dovevano investigare su un omicidio avvenuto in un villaggio di halfling. Interrogando, ogni halfling inventava storie (molto credibili) riguardo a come erano andati i fatti soltanto per vendicarsi di qualche dispetto che gli aveva fatto qualche suo concittadino. Vi assicuro che i giocatori sono impazziti per risolvere l'enigma.
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