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Visualizzazione dei post da 2012

Richiesta Background: Jhozen Whitearrow

Mi è arrivata questa richiesta di background: il mio personaggio "Jhozen Whitearrow" è nativo del fearun, piu' precisamente di Waterdeep, ma ora le nebbie di ravenloft lo hanno preso a se. Lui è un ladro guerriero con una certa ironia, la sua non è stata proprio una scelta (di fare il ladro) ma piu' una necessità. La sua infanzia l'ha vissuta un po come oliver twist, ma poi tramite contatti si è avvicinato alla chiesa segreta di mask ed è stato iniziato. Avendo 8 in saggezza non è proprio un tipo riservato percui i chierici di mask non hanno visto in lui un buon candidato... tanto da cacciarsi in seri guai con la gilda dei ladri locale (probabilmente rubando a essi stessi). quello che lui temeva di piu' erano ripercussioni sulla sua amata Shana, sarta e compagna amorevole di Jhozen ma che non sa nulla della verà identita furfantesce di Jhozen. Jhozen scappa dalla città con la sua amata in sella ad un cavallo ma....le nebbie del ravenloft sono prop...

Build Richiesta: Corsaro (Corsair) in pathfinder

Ho ricevuto questa richiesta tramite il form di richiesta delle build: sto cominciando una campagna con il corsaro (pirates of the inner sea) umano mi servirebbe una build per questo pirata con Falchion! io avevo pensato a: 1 power attcak dodge e toughness 2 cleave (obbligatoria) 3 furious focus 4 intimidating prowess 5 weapon focus 6 dazzling display 7 great cleave 8 iron will 9 improved critical 10 critical focus 11 greater weapon focus 12 shatter defenses 13 deadly stroke 14 penetrating strike 15 iron will improved 16 staggering critical 17 greater pentrating strike 18 stunning critical 19 weapon specialization 20 greater weapob specialization Vediamo un po' se c'è qualcosa che può essere migliorato. Il falchion è un'ottima arma per un power player fa un danno che va da 2 a 8 con media 5. Hai il 62% di probabilità di fare un tiro compreso tra 4 e 6. Se optassi invece per la greatsword avresti 2d6 e il 66% di fare da 5 a 9 e media danno 7. Diciamo quindi che s...

design basato sullo slancio emotivo

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Qualche giorno fa mi è capitato di leggere questo post su enworld. L'ho trovato molto interessante anche se l'argomento non mi era nuovo e considerando che avevo trattato della cosa già in precedenza su questo blog (il post era: consigli BG, interpretazione e tecnica per i tipi di D&D ). Nel thread di enworld viene descritto il processo di miglioramento al tavolo derivante dal sapere condividere la propria tipologia di giocatore secondo le idee di Robin laws che ho citato nel post di qualche giorno fa ( preparazione o improvvisazione ). Il messaggio iniziale del thread è molto centrato sul ruolo del master e sul gruppo e in somma sintesi dice più o meno questo: se sono un giocatore di un tipo particolare è normale per me tendere a creare situazioni relative al mio tipo, questo non significa che gli altri giocatori le sappiano apprezzare o approcciare nel modo che mi aspetto. Il termine interessante e che per me diventerà da ora innanzi un termine tecnico con tutti i c...

Movimento tattico in D&D 3.5

Stamattina ho ricevuto queste domande (ma che alla fine sono una sola regola) dal form del sito e con piacere rispondo: Ciao. Avrei due domande per te. Cosi da darmi delucidazioni. Oggi dopo molti anni un giocatore mi ha fatto le seguenti polemiche. Un giocatore che si muove di 1,5 m ed entra nella spazio di portata di una creatura media non incorre in attacchi di opportunità perchè non è un'azione in fin dei conti. Cosa ne pensi? è veramente cosi la regola? Premetto che è di ded 3.5 che stiamo parlando. Un umano che fa 9 m nel suo round, può fare un altro passo di 1.5 m per attaccare dato che non è un'azione. è vero? Il movimento in generale è una azione di movimento , il movimento di 1 quadretto (1,5 m) può essere effettuato solo in quei round dove non sono stati fatti altri movimenti ed è una non azione (almeno questa stupida dicitura è stata tolta in PF). Per cui Un umano che fa 9 m nel suo round non può usarla per fare un quadretto di movimento aggiuntivo. I...

Preparazione o improvvisazione?

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Ci sono momenti in cui il diavolo sembra proprio volerci mettere le corna! Nelle ultime settimane per una serie di sfortunati eventi non ho potuto scrivere il blog, nonostante nella testa mi frullassero una serie di idee come non mi succedeva da tempo. A voler pareggiare il conto potrei aggiungere che queste idee sembrano proprio frutto della provvidenza che in stane maniere mi ha portato da una semplice critica ad un gioco di ruolo ad una complessa discussione e alla conoscenza di nuovi amici, senza escludere il ritrovamento di alcuni vecchi (in senso buono, anche io ho i miei annetti sulle spalle!). Tra le cose di cui ho maggiormente parlato ultimamente c'è sicuramente la annosa diatriba tra improvvisazione e preparazione, che vuole essere il tema di questo post. Tra le mie frasi ricorrenti c'è: "ci si può preparare ad improvvisare" e "si può imparare ad improvvisare". Io personalmente non mi ritengo bravo ad improvvisare, ma volente o nolente, facendo...

Oggetti maledetti (o maledetti oggetti?)

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Se mi spingo con la mente agli inizi della mia avventura del mondo dei giochi di ruolo ricordo il primo gruppo di persone che masterizzai, amici di scuola/infanzia, e il sistema di gioco ossia AD&D . Mi fa sorridere pensare che a quel tempo incontrai un altro gruppo che riteneva AD&D troppo complicato rispetto alla scatola rossa . Come ci sembrano lontani questi sistemi oggi con tutto quello che è passato! La cosa strana di quel periodo è che non ricordo minimamente che avventura stessi facendo giocare, su cosa vertesse e quali scopi dovessero perseguire i PG. Sicuramente l'avevo scritta io, ma proprio non mi ricordo di cosa parlasse! Quello di cui mi ricordo sono alcune scene, alcuni momenti che sono rimasti. Due di questi momenti si riferivano ad oggetti pericolosi o maledetti. La prima volta che ho messo un oggetto maledetto era una spada lunga -1 che come maledizione aveva l'obbligo di attaccare il nemico con la spada ogni volta che lo si incontrava. Quando l...

Tessere la tela degli indizi

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L'incubo peggiore di un'avventura investigativa è avere i giocatori bloccati e senza idee su quale passo fare. E' molto frustrante avere sessioni in questi contesti sia per il master che per i giocatori. Un modo per evitare il problema è quello di garantire l'indizio e si può fare con la tecnica della certezza del risultato tipo in gumshoe (vedere Esoterroristi e Gumshoe system ), oppure con un timeout all'avanzamento dei giocatori con eventi che fanno ripartire la trama. Rimane comunque il fatto che è un po' una sconfitta personale per i giocatori non riuscire ad andare avanti da soli. A questo mi sento di aggiungere che potrebbero trovarsi di fronte ad un master che è intransigente sul fatto che i giocatori devono risolvere il caso da soli. Quella che vi voglio raccontare in questo post è una tecnica molto utile per gestire da giocatori questo tipo di avventure. Le cose che vi servono per fare questo lavoro (mi sembra di essere la presentatrice di paint ...

Aiutare l'ispirazione

Riprendo a scrivere dopo una settimana di pausa causata da una trasferta di lavoro in Pennsylvania. Quando scrivo un'avventura di solito lo faccio basandomi su un'idea che ho avuto, una sorta di illuminazione giunta in modo misterioso in punta ai miei pensieri. Ci sono però delle volte che l'idea è buona ma porta ad un'avventura troppo breve o semplice e quindi ci viene richiesto di complicarla, altre volte siamo di fronte al foglio bianco e sappiamo che dobbiamo preparare qualcosa per il gruppo di gioco. Altre volte ancora ci manca il tempo di definire tutti i dettagli per l'avventura. In ognuna di queste casistiche ci può venire utile una metodologia di lavoro che ci permetta di preparare qualcosa di valido. Nell'epoca in cui viviamo veniamo bersagliati ogni giorno da tante informazioni e storie che spesso e volentieri ci passano accanto per qualche minuto o ora per poi andare nel dimenticatoio. Eppure esse possono diventare i mattoni di una casa che chiamer...

Monster of the week - Focus sulla preparazione dell'avventura

Qualche post fa, cogliendo l'occasione di giocare una partita a Monster of the Week, ho scorso il manuale e fatto una recensione dal punto di vista tecnico ( recensione di monster of the week ) a seguito ho anche scritto le mie impressioni dopo la mia prima sessione . Dopo questi due post sono partiti una serie di commenti che criticavano il mio punto di vista, lo criticavano perchè amavano il gioco e non erano in grado di accettare le critiche. Non posso dire che siano riusciti a convercermi del fatto che il manuale sia un buon manuale, nonostante questo qualcuno si è proposto di farmi fare un ulteriore sessione di prova, ma permangono le mie perplessità. In questo contesto ho deciso di proporre il gioco ad alcuni amici e mi sono così messo al lavoro sulla preparazione della prima avventura di un ciclo di tre. Questo post si focalizzerà su questa parte del gioco, ma prima voglio comunque riassumere le critiche che ho fatto al sistema e cosa mi è stato detto tramite i commenti: L...

Mi passi il sale? piccoli trucchi per le vostre sessioni

Oggi ritorno ai più conosciuti lidi del fantasy con qualche suggerimento per migliorare un po' le vostre sessioni di gioco. La cosa bella di un'ambientazione fantasy è la presenza della magia e dei mostri. Questi due elementi sono già di per se fuori dal comune e di solito sono sufficienti per rendere interessanti le situazioni. Combattere uno strano mostro venuto da chissà dove o spezzare un nefasto incantesimo sono stimoli che motivano i giocatori. Ma essi si possono migliorare. Segnali nell'aria Se pensate ai metodi divinatori del passato, tra essi vi verrà in mente sicuramente la divinazione basata sul volo degli uccelli. Se non vi è venuta in mente posso citarvi solo la mitologica fondazione di Roma: Siccome erano gemelli e il rispetto per la primogenitura non poteva funzionare come criterio elettivo, toccava agli dei che proteggevano quei luoghi indicare, attraverso gli auspici, chi avessero scelto per dare il nome alla nuova citta' e chi vi dovesse regna...

Dimmi che arma hai e ti dirò chi sei.

Come titolo inizialmente avevo pensato ad un più simpatico "Non importa quanto è grossa l'arma che hai, l'importante è come la usi", ma credo che non avrebbe colto a pieno il senso di questo post. L'abito è vero che non fa il monaco, ma un elfo in calzamaglia fa quasi sempre un ranger, un umano in plate fa paladino e un nano pensantemente corazzato fa guerriero. Quindi possiamo dire che in genere l'abito fa la classe. Ma la classe ci dice poco della personalità dei personaggi che incontriamo. Se invece ci focalizziamo sulle armi riusciremo a trovare tratti psicologici del personaggio attraverso di esse. Quindi se il personaggio ha con se una catena chiodata... [...] Dannati power players... [...] Idealizziamo un mondo senza power player, un mondo in cui anche la sola scelta dell'arma sia derivante da un'idea di personaggio piuttosto che dalla sua potenza intrinseca. Allora potremmo stilare un lista di armi che possano in qualche modo identificar...

Monster of the week: la mia prima sessione.

Qualche giorno fa mi sono scorso il manuale di Monster of the week e vi ho dato le mie impressioni (si veda recensione Monster of the week ) al riguardo, che per intenderci non erano particolarmente positive. Martedì ho finalmente giocato la mia prima sessione da cacciatore e voglio sfruttare questo spazio per completare il quadro dietro a questo gioco. Ci tengo a sottolineare che come in tutti i giochi di ruolo, un buon gruppo e un buon master possono far variare l'esperienza di gioco da pessima a stupefacente al di là del regolamento. Nel mio caso ho avuto la fortuna di giocare con compagni molto validi che hanno reso molto soddisfacente la sessione. Quello che mi è sembrato debole è però il sistema di gioco in se dal punto di vista del regolamento. Il motto che meglio rappresenta le regole di Monster of the week è il seguente: preferisco aver fortuna che talento . La fortuna Luck è uno degli aspetti di gioco, permette di portare il lancio di dadi dal valore ottenuto(normalm...

Gencon 2012 - focus su alcuni aspetti

Anche quest'anno è arrivata GenCon e anche quest'anno è finita. Come al solito è il momento più atteso dell'anno per quanto riguarda il mondo ludico e di solito attraverso essa si inizia a capire il futuro prossimo del gioco di ruolo. Non sono andato in america per parteciparvi, ma in questi giorni ho letto qualche resoconto e sono pronto a farvi un punto di quanto ritengo interessante riguardo a D&D. Come sempre c'è stata una conferenza tenuta dal team di sviluppo di dungeons and dragons next in cui si è parlato della nuova edizione in particolar modo delle classi e delle razze. A volermi smentire la Wizards ha annunciato che la nuova edizione non vedrà la luce prima del 2014 (io avevo predetto metà del 2013) a quanto pare la visione ottimistica di Monte è stata smentita dal lavoro vero di R&D. A questo slittamento io aggiungo anche la precisazione fatta a GenCon da Mearls secondo cui D&D Next non deve essere visto come un frankenstain nato dalle vecch...

Build inquisitore in pathfinder

E' da un po' che non faccio una bella build . Credo che il commento di un frequentatore del blog che diceva che non amava i post basati su di esse non gli piacevano. Per me, tra le altre cose, fare un build è un discreto quantitativo di tempo, perchè prima devo capire il feeling che ci sta dietro alla classe e alla razza e poi guardarmi le varie scelte possibili e cercare di pubblicare qualcosa di bello da giocare e anche di sufficientemente ottimizzato da essere forte in gioco. Per tornare dunque alle vecchie sane e buone abitudini oggi cercherò di fare un build di Pathfinder . La classe che ho in mente è l'inquisitore. Qual'è dunque il mood di un inquisitore? Semplice è un credente che cerca di perseguire i nemici della fede, ma non sta troppo a guardare se quello che fa è contro il dogma della chiesa ufficiale del dio. Risponde solo al suo dio, direttamente. La prima cosa che vorrei, pensando ad un inquisitore, è che la sua sola presenza incuti paura. Tutti devono t...

Secondo playtest pubblico di D&D Next

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Stamattina, con stupore perchè negli ultimi giorni ho guardato meno al mondo di dungeons and dragons , mi è arrivata una mail con il link per scaricare il nuovo materiale per il playtest di D&D Next . Ho ripetuto quindi la procedura per l'iscrizione, ma almeno stavolta non ho dovuto scaricarmi il materiale da un sito terzo. Aperto la scatola virtuale (leggi zip file) mi sono trovato un po' spiazzato dal fatto che mancassero le linee guida per il playtest. Ad ogni modo c'è un file che riepiloga i documenti presenti all'interno del paccheto e che fa una distinzione tra giocatori e master. In pratica per i giocatori lo scopo del playtest è costruirsi il proprio personaggio, per il master costruire gli incontri. Il lavoro quindi di revisione di questi documenti si appresta quindi ad essere un po' più lungo e complesso da parte mia prechè ricoprirò entrambi i ruoli di giocatori e master. L'idea che ho in mente è quella di creare per prima cosa un personaggi...