Con l'arrivo della quarta edizione e l'uscita dei vecchi designer dalla Wizards è nato Pathfinder ossia una evoluzione di quelle regole tanto care nate come D&D 3.0 e poi D&D 3.5 e adesso Pathfinder (3.75).
E' lecito aspettarsi che chi non è passato alla quarta ora sia in attesa di materiale nuovo e il modo migliore per ottenerne è passare a Pathfinder. Alltrettanto lecito è pretendere di mantenere i vecchi manuali e usarli in qualche modo, in fondo sono così simili...
Da come ho percepito io Pathfinder non credo che ci sia un grosso problema ad usare moduli di avventura pensati per 3.5 applicandoli a personaggi creati per Pathfinder. Va da se che i più scrupolosi potrebbero volere convertire veramente il tutto.
Ad aiutarli, dal 16 di marzo, ci pensa il sito di Giochi Uniti con un paio di PDF illuminanti. Quello che andrò a guardare oggi è La guida alla conversione.
Il documento è composto da una ventina di pagine e sinceramente avrei usato una grafica più scarna anche perchè se Adobe Reader è lento sul mio quad core a 4GB di RAM non oso immaginare come sarà su un tablet.
La guida intende prendere dei personaggi fatti in 3.5 e portarli alla 3.75 ehm a Pathfinder.
La parte più difficile da convertire è sicuramente la classe poichè tutte le classe sono state riviste. A questo punto però mi chiedo: ma è così necessario convertire un personaggio già finito? Insomma perchè perdere tempo con complicate conversioni quando potete rifarli da capo?
Io di solito, quando passo ad una nuova edizione o ad un'altra edizione, dico ai miei giocatori di rifare i personaggi cercando di mantenerne il flavour.
Se un personaggio è un barbaro di 10° rimarrà barbaro di 10°, tanto anche convertendolo avrò poteri in più o in meno che comunque lo renderanno diverso.
E' anche un'ottima occasione per sistemare le scelte che durante la crescita del personaggio abbiamo sbagliato e renderlo un po' più efficace.
Ovviamente questo mio consiglio mal si applica alla conversione dei PNG da parte del master, perchè è un processo più lungo e i PNG sono tanti. Fortunatamente la guida ci propone un paragrafetto per la conversione veloce dei PNG che io consiglio di adottare sempre. Per quanto riguarda le abilità io addirittura non le cambierei proprio, tanto sono conoscitue al master e poco importa se non esistono più nel gioco. Stesso discorso può valere per i mostri, infatti la guida ci dice di aggiornare le caratteristiche e i dadi vita e tutto quello che segue. Ma riflettiamoci un attimo... Se non li convertissi avrei versioni più deboli dei mostri e dei nemici presenti, quindi l'avventura risulterebbe più facile. Pathfinder prevede 3 modello di progressione dei punti esperienza diversi, per cui adottando una progressione media invece che veloce (lo standard di 3.5) ribilanceremmo subito l'avventura (gli scontri sono più semplici, ma si avanza meno di esperienza, quindi ad un certo punto gli scontri diventano interessanti e lì rimettiamo l'avanzamento veloce). E' invece indispensabile convertire malattie e veleni perchè sono molto cambiati.
L'ultimo capitolo sul condurre il gioco è invece fondamentale.
Direi che avete tutti gli strumenti che vi servono, ora potrete passare a Pathfinder.
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