Link Sponsorizzati

giovedì 19 gennaio 2012

Creare la propria ambientazione?

Questo post nasce in risposta ad un lungo messaggio ricevuto da Shineku tramite la pagina contattami.
Il messaggio in se era lungo e abbastanza specifico e, pur volendo rispondere a tutto quanto mi è stato richiesto, penso che per questo blog sia meglio parlare dell'argomento in generale.
Ultimamente mi sto stupendo sempre di più della enorme quantità di persone che decidono di lavorare in modo amatoriale alla creazione di supplementi ai propri giochi di ruolo se non anche sistemi di regole completi. Nel caso di Shineku il suo desiderio è realizzare una propria ambientazione.
Ho sempre trovato bello realizzare la propria ambientazione e in generale il lavoro su una ambientazione propria può essere modellato a piacimento in base alle avventure che si vanno man mano a creare. Quando ci troviamo di fronte ad una ambientazione già scritta abbiamo il vantaggio in genere di avere delle belle mappe, ma spesso scopriamo che il materiale in se non è sufficientemente dettagliato da poter essere usato così com'è.
Chi vuole affrontare la creazione di una nuova ambientazione, deve partire dal mondo intero e almeno descriverlo in breve, indicando la struttura politca, il livello tecnologico ed altre amenità del genere. Questo lavoro è in genere molto lungo e porta a non riuscire a creare un vero e proprio dettaglio.
A questo punto viene da chiedersi: perchè allora fare così tanto lavoro per arrivare ad avere esattamente quanto presente in un'ambientazione già fatta?
Ci può essere la semplice preoccupazione che la conoscenza dei giocatori di una certa ambientazione (vedete cosa ho scritto qui) sia maggiore di quella del master. Altre volte, nell'ambientazione c'è un qualche elemento che non ci piace.
Se però l'ambientazione nuova viene realizzata per creare un prodotto, anche di tipo amatoriale, da distribuire (anche gratuitamente) occorrerà partire da zero. In questi casi la prima domanda a cui si deve rispondere è: c'è davvero bisogno di questa ambientazione nel mondo dei giochi di ruolo? La seconda sarà: cosa aggiunge questa ambientazione al sistema di gioco scelto?
Una volta risposto a queste due domande con un e con un insieme di cose nuove per il gioco si può iniziare a derivare cercando di accontentare un po' tutti. Per quanto saremo attenti nella nostra realizzazione, ci sarà sempre qualcuno che ci criticherà. Per questo motivo io mi focalizzerei sul fare un qualcosa che mi piace, più che cercare di accontentare tutti.
Un altro problema con cui ci si va a scontrare in questo genere di lavoro è che, proprio perchè è amatoriale e ci si lavora nei ritagli di tempo, si rischia di vedere scomparire l'edizione del gioco di ruolo su cui è basata l'ambientazione, prima ancora che essa sia finita. Un modo per permettere alla stessa di superare il passare del tempo è quello di non legarla ad un sistema, ma questo rende l'ambientazione meno fruibile perchè costringe i master a dover combinare quanto espresso nell'ambientazione con il sistema di gioco scelto. Ad esempio un'ambientazione che prevede un certo tipo di magia che è diversa da quella del mio gioco preferito mi costringe ad un lavoro di adattamento per cercare di far funzionare il tutto, questo ne riduce il fascino.
Alla fine credo che il metodo migliore sia quello di prendere quanto è già stato fatto ufficialmente ed aggiungerci o modificare quello che abbiamo pensato per la nostra ambientazione. Questo risponde proprio a Shineku che era giunto alla mia stessa conclusione.
Prendendo questa strada occorre stare un po' attenti alle eventuali licenze che possono gravare sui materiali pubblicati.
Il post si conclude qui, ma volevo dare alcune risposte dirette a Shineku, quindi gli altri possono non leggere oltre:
  • Estendere l'ambientazione per permettere il gioco tra i vari piani non è una cosa che mi piace molto, ma è un gusto personale. Ho trovato sempre poco divertenti le avventure che ho giocato usando Planescape e i PG che passano da un piano all'altro sono sempre in grado di distruggere qualunque straccio di trama il DM stia cercando di mettere in piedi
  • Una veloce googlata mi ha portato qui. Sembra un po' spoglio ma c'è del materiale in italiano
  • Per i piani potresti provare questi:
  • Se vuoi partire con l'impresa che mi hai descritto solo perchè non conosci bene l'inglese ti posso consigliare un corso d'inglese per PC che mi ha migliorato tantissimo: Tell me more. in generale è meglio usare materiale in inglese, così non sei legato a ciò che è uscito in italiano.


    4 commenti:

    1. Ciao Barbio sono Shineku, innanzitutto ti ringrazio per la risposta. Mi hai fatto notare alcuni elementi che non avevo preso in considerazione (lo spostamento planare di cui i giocatori potrebbero approfittare). Ti ringrazio per i manuali suggeriti, il primo è già nelle mie mani, manca il secondo che avevo dimenticato.

      Riguardo ai problemi per le licenze, il materiale che creerò sarà gratuito (e probabilmente nemmeno pubblicato su internet), ma per adesso aspetto a proferir parola ^.^ comunque anche io sono dell'opinione che un'ambientazione dovrebbe essere separata dal comparto tecnico di un gioco, in modo che lo si possa utilizzare tranquillamente per, ad esempio, Pathfinder o D&D 4e. Eppure introdurre (in maniera minima) alcune regole, può dare maggior risalto al lavoro svolto (nel mio caso "reinventerò" i Ghityanki e i Githzerai come razza per PF, assenti per motivi di copyright)

      Riguardo l'inglese, purtroppo sebbene lo capisca abbastanza, mi è difficile cogliere il senso preciso di ciò che leggo ed i dettagli, comunque mi informerò su quel sito, ti ringrazio.

      Ti saluto, continuerò a leggere il tuo interessante blog.

      RispondiElimina
    2. lo so che il mio sito è scarno ma ci lavorerò su (se avrò tempo) cmq voglio far notare che essendo una wiki chiunque può contribuire all'inserimento di materiale

      RispondiElimina
    3. Spero veramente che molti decidano di visitare il tuo sito e di collaborare con te, in modo da raggiungere con materiale in italiano tutti quelli che fanno fatica con l'inglese.

      RispondiElimina
    4. speriamo anche perchè gli ultimi mesi faccio vita da recluso e non ho tempo da dedicare al sito

      RispondiElimina