Un po' di dati per chi volesse averlo nella sua collezione:
Titolo: Shadowrun Edizione: quarta Versione: 20th anniversary Tipo: core rulebook Ambientazione: Cyberfantasy |
In tutto questo complesso ambiente si muovono gli shadowrunner che sono i personaggi interpretabili dai giocatori. In parole povere sono squadre per lo più di criminali che eseguono il lavoro sporco principalmente per soldi e normalmente commissionato da persone di potere.
Non ho sufficiente familiarità con questo gioco per esserne certo al 100% ma da quel che ho letto non ho trovato quella certezza, presente nel cyberpunk, che il personaggio non possa vincere. E' ben chiaro che l'uso degli shadowrunner è una via per le corporazioni di ottenere qualcosa rischiando al più la vita di qualcuno che ai loro occhi non conta niente. Ma sapere che c'è una speranza di interpretare eroi (o antieroi) in grado forse di cambiare le cose è qualcosa che mi fa gradire di più l'ambientazione.
Quello che invece non mi piace è il meccanismo di gioco a pool. In pratica si hanno due caratteristiche, l'abilità nel fare una cosa e la caratteristica fisica ad essa associata, questi due valori sommati indicano il numero di dadi (pool) che il giocatore deve tirare (sempre dadi da 6) per fare un check. Il master può applicare dei malus e decidere il numero di successi necessari a superare la prova (che sono due cose in contrasto), il malus toglie dadi al pool e per successo si intende un dado che faccia 5 o 6. Quindi supponendo che la prova abbia una diffocoltà alta il master potrebbe richiedere 4 successi e dare un malus di 2, il giocatore ha l'abilità a 3 e la skill a 4 quindi ottiene 3+4-2 dadi (5) li tira e deve ottenere almeno 4 dadi con un valore di 5 o 6 per superare la prova.
La cosa che ci si chiede è che senso abbia avere due modificatori per il master. Supponiamo che la prova sia normalmente difficile (4 successi) ma che il master vista la situazione voglia dare un malus al giocatore di 2, basterà che aggiunga 2 ai successi ed otterrà 6 successi necessari.
Non voglio però fare troppa polemica perchè non è una vera e propria recensione.
Ancora una parola la voglio spendere sull'Edge (Fortuna), ogni personaggio ha un valore di edge che rappresenta i punti fortuna. In alcune situazioni (prima di tirare i dadi o per ritirare i dadi) possono essere spesi ed ottenere miglioramenti statistici ai tiri aggiungendo ad esempio dadi o ritirando quelli che hanno fallito. Normalmente l'uso della fortuna porta i dadi tirati a subire l'effetto del 6 (ogni 6 sul dado permette di ritirare il dado per ottenere un successo aggiuntivo). I punti Edge possono essere anche bruciati (persi per sempre) per ottenere un colpo critico automatico o rifuggire la morte.
Devo ammettere che nonostante non sia un'ambientazione per me (io sono più fantasy) questo Shadowrun mi piace molto.
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