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Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

Coboldo Stregone Codardo

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La build che voglio proporvi oggi parte dall'idea di usare un coboldo come razza di gioco. Il coboldo in se mi piace pensarlo super codardo. Per questo motivo non è possibile utilizzare una qualunque classe da corpo a corpo. Storco il naso pensando ad un coboldo con poteri divini, anche perchè immagino che una divinità cobolda usi la forza per farsi obbedire e quindi mi sembra un po' troppo. Rimangono gli incantatori che possono starsene lontani e potrebbero anche trovare qualcuno che combatte al posto loro. In questa build ci metto subito un bel famiglio è inserisco anche il rituale per cavalcarlo, la scelta del famiglio ricade sul Gadfly (tafano) che vola (così lo cavalco e volo via), dà bonus alle creature evocate ed è così disgustoso che si accosta bene ad un coboldo. Il potere Worms of Minauros non sarà certamente il più adatto ad un power player, ma vuoi mettere riempire di vermi il nemico! Summon Succubes è un altro di quei poteri che ogni coboldo che si rispetti vor...

La progressione dei PX in D&D 4th edition

Nella quarta edizione, così come nelle precedenti, i punti esperienza si danno dividendo un mucchio di PX relativi o ad uno scontro o ad una skill challenge. Come si evince subito, non c'è un sistema di punti esperienza per l'interpretazione. Possiamo provare ad indovinare cosa abbiano pensato chi ha realizzato il gioco al riguardo, ma non potremmo mai esserne sicuri. Ad ogni modo il sistema è questo, non ci piace? Ci sono altri sistemi con regole diverse. Chi come me ha giocato per anni a GDR sa che si inizia con un gioco e poi lo si trasforma. Si inseriscono home rules, si cambia quello che non ci piace, si aggiunge quello che riteniamo manchi. Chi non lo ha fatto almeno una volta non ha cuore. Ci possiamo però chiedere se sia giusto farlo. Alla fine non si giocherà a D&D (o qualunque sistema modificato) e un po' si farà torto all'essenza del gioco. Nella mia lunga carriera di master ho iniziato seguendo a dovere le regole, poi mi sono imbattuto nel game networ...

Le scelte del campionato GDR. Ovvero la finale dopo i risultati.

Come annunciato qualche giorno fa, ho intenzione di parlarvi oggi della finale del campionato GDR che si è tenuta in quel di Milano lo scorso week end. Complimenti ai vincitori che vado ad elencare: Migliore squadra: Custodes Sacri Nexus Migliori giocatori (uno per ogni PG): Marco Picucci, Simone Da Ros, Manuel Balasso, Luca Furmenti, Beatrice Gola. La cosa bella della nuova gestione del campionato GDR è che finalmente si vince come squadra e quindi la prestazione del singolo non basta a trascinarla in vetta (ovviamente aiuta, ma in passato un singolo che remava contro poteva far fare punteggio alla squadra). Infatti dei cinque vincitori sui personaggi nessuno fa parte della squadra vincitrice (hanno però collezionato due terzi posti e due secondi posti, tanto di cappello). Per quanto riguarda la compagnia del foresto squadra che mi ha scelto per essere affossata (come disse un mio caro amico: sono il giocatore più incompreso del campionato GDR) ha raggiunto l'obiettivo di ...

Le ragioni del no.

In attesa di conoscere la classifica finale del campionato GDR e parlare dell'avventura e dell'organizzazione dell'evento, oggi voglio parlarvi delle volte in cui si dovrebbe dire di no ai giocatori. Normalmente io sono per il sì. Al tavolo siamo in un gruppo di amici che devono realizzare una bella storia e a parte quando una azione viola le regole del gioco (in questo caso siamo di fronte al no tecnico) si dovrebbe in genere lasciare libertà di fare tutto ai giocatori. Del resto io stesso ho sostenuto in queste pagine che ciò che differenzia il GDR da tavolo da qualunque altra sua interpretazione è la possibilità per i giocatori di fare quello che desiderano. Quali sono però quelle situazioni in cui, al di là di tutto occorrerebbe dire di no? Tutte quelle in cui la scelta del giocatore lo porterebbe ad essere frustrato. Un esempio semplice può essere quello in cui un personaggio si sta focalizzando sulla diplomazia e sull'interazione sociale mentre si sta giocan...

Quali sono i migliori feat di D&D

In luglio su Dungeon Master è stata avviata una iniziativa volta a selezionare i migliori feat tramite una ricerca statistica. Già da settembre sono stati pubblicati i risultati e oggi ho pensato di mostrarveli e ragionarci assieme in modo da rendere disponibile questa buona risorsa anche per chi non è abile con l'inglese. Partiamo dal fondo e mostriamo la tabella dei risultati : Weapon Expertise (and variations) 50% 177 Votes Backstabber / Killing Curse / Lethal Hunter 43% 152 Votes Improved Defenses 36% 127 Votes Multi-class feat 34% 120 Votes Toughness 34% 118 Votes Dwarven Weapon Training 33% 117 Votes Improved Initiative 30% 104 Votes Superior Will 26% 92 Votes Master At Arms 24% 85 Votes Durable 17% 59 Votes Total Voters: 353 Cosa si può dire di questi risultati? Io personalmente li trovo un po' strani. Partiamo col dire che il campione dei votanti non è stato sufficientemente ampio e che non essendo persone selezionate queste potrebbero non avere scelto i...

Lo stat block ideale

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Per anni non ho posseduto un master screen. L'ho sempre ritenuto poco utile, prendevo i raccoglitori ad anelli che usavo per contenere i fogli dell'avventura , li ponevo in piedi ed erano un perfetto master screen. In generale, non mi piace avere il master screen che oscura la mia visione verso i giocatori e trovo rari i momenti in cui ho realmente necessità di nascondere qualcosa ai giocatori. Forse anche a causa di questo ho sempre trovato deludenti gli stat block di Advanced e della 3.5. Ho sempre pensato che non bastasse la scritta 1d8+3 and grab visto che magari in quel momento non ricordavo come funzionava la grab. Per questo motivo ho sempre realizzato stat block che contenessero anche le regole in breve per gestire quel colpo speciale o quella cosa particolare. Mi sono sempre anche chiesto se non fosse evidente che quelle statistiche così scialbe fossero da ampliare. Alla fine diedi tutta la colpa alla mancanza del master screen. Con la quarta edizione le cose sono mo...

Build multiclasse con quattro classi

Il titolo è pretenzioso, ma è un po' l'idea che ho avuto in questi giorni. Mi scuso per l'assenza ma tra il lavoro e qualche acciacco non ce l'ho proprio fatta, non ho comunque una crisi creativa. Come già in altre occasioni ho avuto modo dire, trovo sempre affascinante il mischiare le classi. Nella 4th edizione ci sono due modi di multiclassare che portano quindi ad avere un personaggio che ha fino a 3 classi. La quarta classe in questa build la otteniamo scegliendo come razza il mezzelfo per avere Dilettante. In pratica è un ibrido Warden/Rougue con Dilettante in Fighter e Multiclasse Invoker. L'idea di fondo è di raccogliere il meglio possibile per permettere di avere sempre vantaggio in combattimento con il nostro ladro.  Ho scelto di andare per heavy blade soprattutto per avere più alto il tiro per colpire e dimenticarmi la limitazione del ladro a tutti i suoi poteri. Mi piaceva l'idea di mischiarlo al warden perchè ha la capacità di prendere le forme....

Recensione Game Mastery Guide di Pathfinder

Quando qualche giorno fa ho scritto il post che parlava del role play in D&D ed ho fatto un confronto tra un manualetto in commercio di Pathfinder e il quantitativo di pagine in cui in D&D si parlava di qualcosa inerente il role play in senso stretto. Da quel riferimento che io intendevo solo quantitativo (e non di critica nei confronti del manualetto in se) sono sorti alcuni commenti che mi hanno indirizzato a dare un'occhiata alla Game Mastery Guide uscita in luglio dell'anno scorso (2010). Oggi è venuto il momento di farla. Mi sono quindi fatto prestare questa guida e sono pronto a darvi le mie impressioni. Prima di tutto le informazioni per chi vuole comprare il volume con un ottimo sconto su Amazon: Game Mastery Guide Sistema: Pathfinder 311 pagine Lingua: inglese ISBN-10: 160125217X ISBN-13: 978-1601252173 Parto subito con il valore delle singole pagine a cui ormai mi sono affezionato e troviamo un ottimo 0,07 a pagina, forse il prezzo più basso...

Le ricompense alternative agli oggetti magici in D&D

Fin dalla sua prima apparizione, una delle cose che hanno suscitato maggiori critiche su D&D è stato il sistema di distribuzione degli oggetti magici. Gli oggetti magici vengono distribuiti tramite le parcels e ad ogni livello i personaggi dovrebbero venire in contatto con 4 oggetti magici, qualche pozione e i soldi per comprarne un quinto se vogliono. Questo fa si che alla lunga i personaggio si trovino in continuazione a cambiare oggetti magici e questo ovviamente porta gli stessi ad essere meno unici . Mi spiego meglio, nelle vecchie versioni anche un'arma +1 te la portavi dietro per diversi livelli, non era infatti tanto il potere dell'arma in se che faceva la differenza, ma la crescita del PG. per questo motivo si veniva a creare una sorta di legame tra il personaggio e il suo pool di oggetti magici. Cambiandoli spesso si forma lo stesso disinteresse verso gli oggetti magici che avviene con i videogiochi di genere. C'è però una bella differenza anche con i videogi...

Deva Invoker

Come promesso, oggi voglio presentarvi la build di un invoker pensata seguendo i consigli espressi in questo post . Come razza sceglierò il Deva , che mi ha sempre affascinato ma non ho ancora esplorato a fondo, come invece tipologia di Invoker farò lo iettatore . La scelta se puntare su COS o INT è molto legata al giocatore e anche al tipo di campagna che si sta facendo, se gli scontri sono all'ordine del giorno e le skill challenge sono rare andate su COS. Io invece andrò su INT perchè penso che uno Iettatore è un personaggio che nello scontro fa un lavoro un po' di servizio, non è quindi il protagonista della scena, pertanto punterò ad essere un po' più abile con le skill per poter avere un ruolo utile al di fuori del combattimento. Il tema che scelgo è l' order adept perchè l'altro che vi ho consigliato è anche lui di servizio per cui non lo vedo adatto ad uno iettatore. Visto che non avrò COS alta scelgo come background Auspicious Birth che mi farà usare W...

Il Belvedere di Vienna e le grandi ricchezze dei PG

Quest'anno per l'anniversario di matrimonio ho passato un weekend romantico a Vienna. Tra le cose che ho visto c'è il Belvedere  che è una sontuosa residenza che adesso ospita una pinacoteca e alcuni musei. Visto che questa frase di per se non è in tema con il blog, aggiungerò che oggi stavo invece pensando di scrivere un post di suggerimenti su come gestire le ricchezze dei PG, soprattutto quando queste sono ingenti. Mentre riflettevo, mi è tornata in mente la storia del principe Eugenio di Savoia , ed ho stravolto tutto quello che avevo in mente per poter scrivere quello che sto scrivendo. Andiamo con ordine. Problema : I personaggi interpretati dai vostri giocatori sono diventitati troppo ricchi. Cosa si può fare? Se vi siete accorti che qualunque sfida gli stiate proponendo viene risolta con il denaro potrete adottare molte strategie per rendere ininfluente il loro gruzzolo. Ne volete qualche esempio? Eccoveli: Comprano oggetti bellissimi che li rendono fortissimi: ...

Consigli sulla classe Invoker

Sfogliando qua e là i miei manuali, mi trovavo alla ricerca di qualcosa da scrivere qui sul blog. Mi era venuto in mente che avevo parlato tempo fa dei consigli sulla classe warlock e che forse poteva valere la pena parlare oggi di un'altra classe. Ho così sfogliato la lista delle classi ed ho cercato una classe che non faccia parte delle solite con cui sono avvezzo. Così mi sono imbattuto nella classe Invoker . La classe invoker fa parte dei controller ed in particolare è una classe divina specializzata nel combattimento a distanza. In generale un Invoker sa fare 3 cose: grandi aree ad effetto, eliminazione dall'attività avversa dei nemici, potenziamento degli alleati. In poche parole è la versione divina del mago. Ma non vorrei banalizzare. La cosa migliore che sa fare, tra tutto quello che è sua prerogativa, sono le aree di effetto. Detto questo è tanto versatile da riuscire a fare un po' di tutto. In particolare è in grado di curare e di difendere per bene, questo l...

Non è in tema ma bisogna dirlo

Gentili lettori, in questo momento mi sono collegato a wikipedia trovando il comunicato che copio incollo qui sotto. Credo che qualunque cosa possa colpire Wikipedia che per chiunque è una fonte super partes di informazioni è un qualcosa che debba essere impedito con tutti i nostri sforzi, per mantenere la nostra libertà. Cara lettrice, caro lettore, in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero. Il Disegno di legge - Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc. , p. 24, alla lettera a) recita: «Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse ...

C'è un destino epico dentro di voi

Per come gioco io a dungeons and dragons  e per come ho sempre giocato, personaggi di livello alto non sono normalmente i protagonisti della storia. Un mio amico mi diceva come sia frustante iniziare dal primo livello tante volte e poi, quando si raggiunge il 10° o giù di lì, si cominci una nuova campagna ripartendo da zero. Ci sono vari motivi che stanno dietro a questa condizione che ritengo abbastanza comune: Partire dal primo livello e arrivare al 30° può occupare molto tempo di gioco e alle volte si desidera provare qualcosa di diverso Scrivere avventure che non vengano distrutte dalla potenza dei PG a livello epico è molto difficile. La Wizards stessa non sta facendo uscire materiale adatto a quel livello Con il vecchio Advanced ma anche con la 3a edizione , un personaggio di 20° livello aveva poteri quali desiderio e oggetti magici tali da rendergli possibile fare qualunque cosa. In una situazione del genere risulta molto difficile trovare o scrivere un'avventura in gr...

Di cosa si sta parlando in Legend s & Lore?

In luglio di questo anno è apparso un articolo sulla striscia quotidiana di Mike Mearls che aveva stuzzicato la mia curiosità, così me l'ero segnato per poterne parlare qui nel blog (mi segno molti appunti e alla fine alcuni tendono irrimediabilmente a diventare datati). Oggi voglio dedicarmi agli articoli che sono usciti su Legends & Lore per vedere se si possono trarre alcune conclusioni sul futuro di D&D. Nel primo articolo Mearls ragionava sulle abilità (forza, costituzione e sorelle) e su come all'essenza (leggete bene non all'essetial) di tutte le regole per risolvere le situazioni ci siano sempre le abilità. Nel suo discorso osservava come pur cambiando il meccanismo, la base di D&D non sia cambiata di molto con l'avvento della 4th edizione. L'esempio da lui fatto riguardava un veleno in un bicchiere di Birra, un tempo si faceva il tiro salvezza per resistere, ora si attacca la fortitude . L'essenza non cambia. Ciò che però rimane invariat...

Shadowrun per la finale nazionale

Anche quest'anno il campionato gdr è giunto alla fine e la finale nazionale si terrà in quel di milano (tutte le info le troverete qui ) e userà come sistema di gioco proprio Shadowrun. Per chi è un assiduo frequentatore del blog, saprà già che Shadowrun è stato l'outsider di vendite dell'ultimo trimestre per quanto riguarda il settore giochi di ruoli (ne avevo parlato qui ), in quel momento mi ero segnato un appunto per approfondirlo e l'occasione della finale credo che sia quella giusta. Un po' di dati per chi volesse averlo nella sua collezione: Titolo: Shadowrun Edizione: quarta Versione: 20th anniversary Tipo: core rulebook Ambientazione: Cyberfantasy Shadowrun è dunque un gioco di ruolo cyberpunk con elementi di ambientazione fantasy (magia, elfi, orchi et similia). In parole estremamente stringate e semplici il background dell'ambientazione è basato su di un evento accaduto ai giorni nostri (il gioco è ambientato nel 2070) in cui la magia è tor...