Era nato in una famiglia benestante che però morirono tutti tranne la zia.La zia di Wandox lo portò nella costa della spada settentrionale e dopo essere arrivato lo pose a terra e spari...Coloro che trovarono Wandox erano sempre benestanti, ma vedevano in lui un destino diverso, un destino che avrebbe potuto sconfiggere il male. All'età di 4 anni voleva diventare Ranger e dopo tanti anni passati nella Costa della spada settentrionale riusci a diventare Ranger grazie a qualche aiuto dato da un fuorilegge che un giorno andò da Wandox dove ancora si allenava per diventare Ranger, e chiese al fuorilegge di aiutarlo a diventare Ranger e costui accettò.Dopo 5 mesi di allenamento il fuorilegge andò via per sconfiggere il male, ma prima di andare via il fuorilegge disse a Wandox che sarebbe riuscito diventare più forte solo se si sarebbe impegnato almeno 13 ore al giorno e non 6 ore come prima.Dopo che il fuorilegge abbandonò La costa della spada settentrionale e a cui li venne l'idea di diventare un fuorilegge per seguire le orme di quella eccezionale persona che aveva incontrato ma voleva sempre rimanere Ranger.Allora andò dal saggio della città che li disse ali disse di dover seguire il suo cuore e forse sarebbe anche riuscito a cambiare il mondo e allora fece cosi: segui quello che per lui era giusto. seguire.Wandox venera Eilistraee per tre motivi:1: Proprio come alla dea piace la bellezza e l'amore anche a Wandox piace la bellezza i canti,la lavorazione della spada per avere sempre armi ben utilizzabile, la caccia e la luce lunare e proprio come Eilistraee era una semplice mortale anche lui vorrebbe diventare un eroe, colui che sconfisse il male.2: Perché la vide una notte in cui la luce lunare era ben visibile dove la divinità disse di andare sempre avanti e i non fermarsi
3: Perché A un età più grande scopri che era stata proprio Eilistraee a salvare la sua zia con un incantesimo, ma però l'incantesimo non sarebbe durato per sempre e la zia sarebbe morta e per questo divenne un suo fedele seguace.E' come una cappa, pesante e zuppa, il peso del male sulla nostra terra. Come corriamo, come ci arrabbiamo, come diamo importanza alle cose che importanti non sono. E si giudica e si è giudicati, ma il metro che dovremmo adottare è solo l'amore. Oh Eilistraee perché non intervieni? Perchè non spezzi queste catene d'odio che ci impediscono di cacciare liberi sotto la luce della luna?
Perchè così pochi capiscono quanto tutto sia relativo, quanto il bene sia nascosto ma pur sempre presente?
Sono domande che quasi mi annichiliscono, ma che rinforzano il vigore con cui perseguo il bene. Sia resa grazia a Eilistraee che mi ha fatto il dono di vedere del bene in Barandaud il fuorilegge. Un esempio di come il male ci distorce, un paladino sarebbe dovuto essere visto, un fuorilegge lo vedevano. Per 5 mesi mi ha insegnato l'arte dell'arco e delle lame. Ma più di ogni altra cosa mi insegnò a non cedere alla società, a perseguire lo scopo del bene a dispetto di quanti si adoprino per metterti i bastoni fra le ruote.
Quale pargoletto, lasciato solo, posato sul prato alla luce della luna, non serberebbe rancore per il destino avverso e alla zia che così ingiustamente lo aveva abbandonato?
Sì, anche io ho serbato rancore a lungo, la famiglia che mi trovò fu un sostituto, eccellente sotto molti punti di vista, della mia famiglia naturale. Non c'è stato desiderio che non mi sia stato esaudito in quei tempi.
Avevo la verità sotto gli occhi, il bene sotto agli occhi eppure erò così gonfio di odio.
Oh Eilistraee, mia amante sotto la luna, come sempre sei venuta in mio soccorso e mia mostrato il tristo fato che colpì mia zia. Quanto sofferta è stato per lei abbandonarmi, quanto amore hai infuso tu, oh mia dea, nel soffio magico che ancora la tiene in vita!
Quando Barandaud mi lasciò per perseguire la strada del bene, mi diede un compito difficile. Incrementare ulteriormente le ore di allenamento per poter arrivare vicino alla bravura di quel grande ranger. E così le mie giornate si dividevano nelle arti del ranger, la caccia, il combattimento con le lame, il combattimento con l'arco, la capacità di comprendere gli intimi desideri degli animali. Mi chiesero 13 ore di allenamento, mi misi a farne 14!
Mesi lunghi, stancanti e difficili. Nessuna soddisfazione, nessun rinfrancamento.
Confesso che il male, che tutti ossessiona, mi tentò più di una volta. Stavo quasi per cedere, abbandonare il sogno del ranger, abbandonare il sogno del bene.
Ma ancora la mia amata dea, che tanto ha cuore ha i suoi fedeli, mi apparve. Quanto dolce fu la sua visione, quanto amore scaturiva dalla sua immagine sotto la luna. Non sono e non ero degno di posare il mio sguardo sulla mia perfetta dea, ma ella, nella sua continua misericordia mi fece il dono più grande. Lei mi disse: "Non cedere Wandox, vai avanti e non fermarti mai!".
Quella notte gli spiriti del male avrebbero potuto strapparmi gli occhi, spezzarmi le orecchie ed io sarei stato felice, perchè null'altro oltre la visione della più bella tra le dee mi serviva vedere e nessun canto oltre il suono della voce della dea mi serviva sentire più!
Quando dissi ai miei genitori adottivi che dovevo abbandonare gli agi e perseguire la via che prima Barandaud e poi la mia adorata dea mi avevano indicato, piansero a lungo. Mi concessero di partire soltanto se avessi convinto il saggio del villaggio della mia determinazione.
Non so se furono le mie parole, il mio sguardo, la sua saggezza o ancora un soffio amichevole della mia dea, ma il saggio non fece obiezioni. Continua Wandox forse un giorno il male scapperà al tuo cospetto.
Questo mi disse.
Ho radici profonde che mi sostengono e tanti che non posso deludere. Non avrò più dubbi nè esitazioni. IO SONO WANDOX IL CAMPIONE DI EILISTRAEE!
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