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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

Interpretare un Deva

Come ogni anno Play si avvicina e per me, negli ultimi anni, essa coincide con l'occasione per giocare al torneo organizzato dal gruppo chimera . Nei tornei del gruppo chimera c'è la possibilità di produrre (seguendo un sottoinsieme delle regole) i personaggi con cui si giocherà. Io l'ho sempre trovato corretto (il gioco di ruolo prevede che sia tu a farti il personaggio) ed in più è una bella sfida per chi ha velleità di ottimizzatore. I limiti imposti infatti dal regolamento ti obbligano a costruire un party attorno ai quei limiti e gli infiniti siti di ottimizzazione sono inutili (sono pochissime le cose utili). A questo punto penserete che ho scritto un titolo e poi il post parla di un'altra cosa. In realtà a breve raggiungerò il tema proposto nel titolo. Quello che io sono solito consigliare per la creazione di un personaggio è il seguente: prima pensa al background e al carattere e poi su quello costruisci il personaggio. Questo non è ovviamente l'unico modo...

Il calendario per la gestione del sandbox

In questi giorni sono attratto dal sandbox, non ne ho una ragione precisa, nè sto lavorando alla preparazione di uno (anche se l'idea di abbandonare il commerciale per farlo mi alletta...). Ogni cosa legata ai giochi di ruolo in questi ultimi anni la vedo di più con l'ottica della diminuzione dei tempi di  lavoro e strumenti per la gestione del sandbox, che storicamente è la tecnica che richiede il lavoro maggiore, sono una specie di fissazione. Sarebbe bello pensare alla semplice tessitura degli eventi e delle forze in gioco (che io avrei chiamato trama ma molti avrebbero frainteso), chiudere gli occhi e riaprendoli scoprire che tutto quello che serve è lì pronto da usare. Sicuramente un mio alter ego in un'altro piano dell'esistenza avrà questa possibilità, ma io vivo in questo per cui devo arrangiarmi come posso. Lasciatemi però fare una divagazione. Una cosa che ho sempre cercato di fare, quando scrivevo avventure e campagne, era utilizzare il tempo atmosferico. ...

richiesta background: Wandox il ranger

Mi è arrivata qualche giorno fa una richiesta di background che non conteneva domande specifiche, solo un riassunto della vita del personaggio come lista di eventi. Cercando di capire cosa interessasse all'utente della richiesta, proverò a riscrivere come racconto introspettivo il suo BG. Partiamo dal testo della richiesta: Era nato in una famiglia benestante che però morirono tutti tranne la zia. La zia di Wandox lo portò nella costa della spada settentrionale e dopo essere arrivato lo pose a terra e spari... Coloro che trovarono Wandox erano sempre benestanti, ma vedevano in lui un destino diverso, un destino che avrebbe potuto sconfiggere il male.  All'età di 4 anni voleva diventare Ranger e dopo tanti anni passati nella Costa della spada settentrionale riusci a diventare Ranger grazie a qualche aiuto dato da un fuorilegge che un giorno andò da Wandox dove ancora si allenava per diventare Ranger, e chiese al fuorilegge di aiutarlo a diventare Ranger e costui accettò. Dopo ...

Epic Level reached! E adesso?

Ho ripreso da qualche tempo a studiarmi WOTBS per proporre il proseguimento della campagna ai miei giocatori (sempre ammesso che si trovi una sede post-terremoto). In generale quando ho a che fare con materiale molto noto e commerciale mi metto alla ricerca online di gente che abbia già fatto il lavoro sporco per me. Non ho trovato granchè (anche se un tizio ha ordinato cronologicamente la storia di background all'avventura che veniva, nel modulo, presentata in modo disorganizzato, e di questo gli sono grato). Mi sono così imbattuto su una breve discussione relativa alla volontà di portare una campagna alla fine per raggiungere i livelli epici. Io personalmente non ho mai condotto una campagna fino a quei livelli, ritengo che i personaggi, soprattutto in D&D, a livelli epici siano poco gestibili, probabilmente questo nasconde una mia insicurezza come master. L'altra difficoltà è legata ai tempi della campagna, da 1 a 30 ci vuole una mezza vita!!! E nel frattempo cambia l...

Coltivare i batteri in vitro. La preparazione di un sandbox

Al di là dell'esperienza di gioco che volete condividere al tavolo, c'è sempre un po' di dinamismo e di adattamento quando si giocano i giochi di ruolo . Una storia giocata non può per definizione essere prevedibile. Poi è vero che si può rendere prevedibile o si può limitare l'imprevedibilità. L'argomento è già stato trattato su questo blog e se volete vedere cosa ho detto vi posso suggerire questi post sull'argomento: I problemi di railroad Tecniche di railroad Sandboxing   In generale quando si desidera giocare con la paletta e il secchiello, chi scrive (ed in genere mantiene) la campagna ha un improvviso calo del bioritmo. C'è tanto da fare, c'è troppo da fare, il lavoro sembra essere di proporzioni bibliche. In realtà facendo tesoro di quanto espresso nei post che ho citato si dovrebbe riuscire a gestire il tutto in modo egregio. In quei post ho però espresso suggerimenti genereci al riguardo. Oggi vi voglio invece sintetizzare un metodo da s...

Coadiuvare il restare in gioco

Il titolo italianeggia il termine in game  che rappresenta la capacità del gruppo di giocatori di agire e raccontare le gesta del proprio personaggio senza pasticciare il tutto inserendo elementi fuori dal gioco (come parlare della partita o anche mischiare le conoscenze del giocatore con quelle del personaggio). Conosco persone che mi guardarebbero con sguardo severo e perplesso se dicessi che trovo accettabile descrivere le azioni del personaggio in terza persona. Del resto, anche se preferisco l'interpretazione in prima persona, comprendo che per alcuni individui sia difficile agire in un certo modo. Detto questo, mi irrita un po' vedere partite giocate come se i personaggi non fossero altro che pedine su un tavolo da gioco. Chi ha visto abbastanza del mondo dei giochi di ruolo sa che c'è un momento in cui si è spaesati (sia come giocatori che come master) nei confronti del gioco di ruolo. Spesso e volentieri è più facile capire come si gioca, giocando con qualcuno ch...

Richiesta Background: Geybik il nano di Shannara

Qualche giorno fa mi è arrivta una richiesta di background che iniziava così: Sto per iniziare una campagna con ambientazione Shannara adattata alla versione 3.5 di DnD Leggendo questa prima frase già mi stavo esaltando, non è infatti un mistero che il mio scrittore fantasy preferito sia Terry Brooks (che quest'anno tra l'altro sarà al festival letteratura a mantova). Peccato che la richiesta continuava così:   Per delle esigenze del party ci siamo accordati a che il mio PG sia un nano (delle montagne dell'Anar) Mago-Sapiente Elementale (il livello di partenza sarà 11°/12°).   Per un attimo sono rimasto bloccato cercando nei miei ricordi nani emblematici. Non trovandone ho iniziato a dubitare della loro esistenza (cosa che ho poi smentito ricordando che sono uomini che dopo le grandi guerre si sono intanati sotto terra). Ancora peggio il fatto che sia mago! In Shannara non c'è nulla che assomiglia alla magia di dungeons and dragons  anzi la magia è quasi personal...